Odontoiatria protesica

L'odontoiatria protesica è quella branca dell'odontoiatria che si occupa del ripristino e del mantenimento delle funzioni orali, del benessere, dell'aspetto e della salute del paziente per mezzo del restauro dei denti naturali e/o della sostituzione dei denti mancanti e dei tessuti orali contigui con sostituti artificiali.
Con la protesi fissa è possibile il restauro e/o la sostituzione dei denti con sostituti artificiali che non possono essere rimossi dalla bocca; con la protesi rimovibile parziale o totale si ha la sostituzione dei denti e delle strutture contigue nei pazienti parzialmente edentuli o totalmente edentuli con sostituti artificiali che possono essere rimossi dalla bocca; con la protesi su impianti è possibile il restauro conseguente al posizionamento di impianti.


La decisione di realizzare una protesi è influenzata da numerosi fattori, tra cui lo stato di salute generale del paziente, la situazione dentale e la condizione dei denti residui, la situazione parodontale ed il mantenimento dell'igiene orale, le relazioni occlusali e la funzione dentale, la motivazione e le aspirazioni del paziente, un'analisi dei vantaggi, svantaggi e conseguenze a lungo termine della protesi, le complicanze che limitano le probabilità di successo clinico ed i costi.

Un piano di trattamento protesico deve:

  • costituire un approccio informato ed esauriente alla cura;
  • includere tutte le opzioni di trattamento possibili e, dopo averle esaminate, scegliere la più adatta per quel determinato paziente anche in relazione a sue specifiche richieste;
  • garantire una sequenza ed una tempistica appropriate alla cura dentaria;
  • risolvere il problema attuale del paziente;
  • consentire un ritorno di salute per il paziente;
  • offrire il massimo di possibilità di beneficio a lungo termine;
  • valutare la prognosi, compresi gli eventuali effetti secondari e complicazioni;
  • facilitare la cura programmata, il mantenimento e controlli regolari;
  • soddisfare le esigenze e le aspettative, purchè realistiche, del paziente;

Sulla longevità di un restauro, così come sulla dentizione naturale, influiscono positivamente una buona igiene orale, il controllo della placca, controlli periodici ed una corretta terapia di mantenimento.

Una particolare cura va riservata all'esame della risposta tissutale e all'efficacia dell'igiene orale mantenuta dal paziente.

Nei pazienti parzialmente edentuli nei quali non è possibile l'utilizzo di dispositivi protesici fissi, la riabilitazione funzionale/estetica è attuabile con protesi parziale removibile a supporto dento-mucoso.

In pazienti con edentulia totale è possibile il confezionamento di protesi removibile totale.

Esistono diversi fattori prognostici che possono influenzare la prognosi di una riabilitazione per edentulia totale:

FAVOREVOLI:
  • presenza di denti residui
  • precoce sostituzione dei denti estratti
  • saliva viscosa ed abbondante
  • mucose trofiche e larga banda di gengiva aderente
  • frenuli ad inserzione alta, sottili e poco mobili
  • creste ben rappresentate ad “U” rovesciata
  • creste antagoniste congruenti
  • tuber ipertrofici monolaterali
  • eminenza piriforme fissa
  • palato molle rettilineo
  • mandibola manipolabile

SFAVOREVOLI:
  • rapida perdita dei denti
  • mancata sostituzione dei denti
  • paziente non riabilitato per molto tempo
  • saliva scarsa e fluida
  • mucose ipertrofiche
  • frenuli ad inserzione bassa, a ventaglio e spessi
  • creste riassorbite a “V” rovesciata
  • tuber scarsamente sviluppati
  • torus palatino
  • eminenza piriforme mobile
  • palato molle intermedio
  • presenza di pieghe mucose
  • MOLTO SFAVOREVOLI:
    • atteggiamento psicologico negativo
    • assenza di precedenti protesi parziali
    • macroglossia con posizione retrusa della lingua
    • mucose atrofiche
    • creste fluttuanti a lama di coltello
    • tuber atrofici
    • palato molle a tendina
    • cresta miloioidea seghettata o dolente
    • apofisi geni prominenti
    • strutture neurovascolari superficializzate
    • mandibola non manipolabile

    Dalla letteratura emerge che le lamentele più frequenti del paziente nei riguardi della riabilitazione protesica sono l'estetica per la protesi mascellare e la mobilità per quella mandibolare.

    PROTESI SU IMPIANTI

    Una volta definita l'indicazione al trattamento protesico è indicato esaminare l'opportunità e la fattibilità della terapia implantare, nonché l'insieme dei rischi chirurgici ad essa connessa. Una volta posizionati gli impianti secondo la progettualità della riabilitazione ed attesi i tempi di osteointegrazione, è necessario assicurare l'occlusione e l'estetica con protesi provvisorie congrue. Le stesse servono a condizionare i tessuti e favorirne la guarigione.

    Nel caso di cospicue atrofie crestali non correggibili, associate a sfavorevoli relazioni intermascellari, pur in presenza della possibilità chirurgica di inserire un numero congruo di impianti, considerazioni di carattere estetico (denti artificiali lunghi e dismorfici), biomeccanico ( bracci di leva sfavorevoli, rapporti corona impianto eccessivi), fonetico ( spazi ampi tra denti e supporti implantari) ed igienico (difficoltà a mantenere un adeguato controllo igienico) potranno indirizzare la scelta verso sistemi removibili dotati di flangia (tipo overdentures ritenute da barra o attacchi singoli, protesi fissa/rimovibile con mesostrutture, etc). Tale opzione andrà preliminarmente discussa con il paziente. In caso di edentulia mandibolare, è possibile l'utilizzo di un tipo di protesi fissa sostenuta da 4/6 impianti in regione interforaminale, definita “Toronto bridge”. La precisione della lavorazione industriale implantare varia in modo consistente da sistema a sistema per cui si impone la scelta di sistemi che offrano non solo impianti ampiamente validati ma anche componentistiche protesiche altamente affidabili e precise; è fortemente sconsigliato l'utilizzo di cloni e componentistica implantare di scarsa qualità e non certificati.

    Nel carico immediato l'impianti è sottoposto alle forze masticatorie già il giorno stesso del suo inserimento o nei giorni immediatamente successivi. Nel carico precoce il carico avviene a distanza di 2-3 settimane. Nel carico differito il carico avviene s distanza di 2-6 mesi.

    Terminata la riabilitazione implanto supportata è necessario un mantenimento professionale regolare e continuato ed una accurata igiene orale domiciliare.